martedì 15 aprile 2008

LETTERA DI UN ASTENSIONISTA CRITICO AD UN ALTRO ASTENSIONISTA CRITICO

Ciao!
Hai visto che banda?! Anch'io ho fatto annullare il mio voto facendo mettere a verbale e spiegando a tutto il seggio che rifiuto la rappresentanza in uno stato in cui i palamentari prendono i soldi fottendosene dei veri problemi e facendo cricca tra loro! Che grandi che siamo!
Sai che però stavo pensando: ora che i comunisti e i parolai sono fuori dal parlamento, mi chiedevo chi è che si opporrà, per esempio, ad una svolta legislativa clericale. Cioè, se metti caso il progetto di Fomigoni di cristianizzare la sanità lottizzando le A.S.L. fosse esteso a livelli più ampi della sola Lombardia e se ci fosse, in generale, un aumento dei toni razzisti e della retorica delle radici cristiane, quali partiti vi si opporrebbero? Mi viene il dubbio che forse, a insistere su questa storia della Casta, ci è sfuggito che i politici, bravi o meno bravi, non agiscono esclusivamente per magnare, quanto piuttosto per costruire un modello di società, all'interno del quale, poi, i soldi possono avere più o meno importanza. Mi viene l'idea che sia più il senso comune a ragionare per convenienza economica, mentre la realtà forse è un pò diversa. Mi chiedevo anche quale partito possa ora criticare dentro le istituzioni un modello di società basata sul principio del mercato.
Sono certo che nel futuro organizzaremo manifestazioni quando ce ne sarà bisogno, per far vedere che anche senza rappresentanti abbiamo un peso nella società. Riguardo a questo, mi è venuto poi un ulteriore dubbio: se la Polizia ci prenderà a manganellate, chi è che insisterà per una commissione di inchiesta? Quale parte politica prenderà le difese di quei pezzi di società che in Piazza ci vanno anche per criticare lo stato (di cose) e non solo gli zingari?
No, perché pensavo che è proprio questa politica attiva, da '900, che sta morendo; è l'idea di partecipazione e di impegno diretto, di cittadinanza attiva, che sempre più finisce per prendere manganellate, come se fosse normale essere caricati e picchiati per aver alzato la voce o tirato un uovo.
A pensarci bene, ho la sensazione che le uniche forze politiche che hanno pagato il prezzo del passaggio alla politica del terzo millennio, sono, paradossalmente, le uniche che davvero credono ad uno stato che potesse davvero rappresentare le persone e che si prenda cura di loro, piuttosto che ad uno stato maligno, che piano piano deve inesorabilmente ritirarsi per lasciare campo libero agli attori economici (e quindi si torna alla giungla).
Non so, quindi: oggi mi sono alzato ed ho iniziato ad avere dubbi, ed una brutta sensazione riguardo al futuro; ho paura che le cose non andranno tanto per il meglio e che forse abbiamo fatto un pò una cazzata a togliere il voto a quelli a cui l'abbiamo tolto...Te che dici?
Ciao

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