venerdì 7 novembre 2008

IL MEGAFONO DEL RANCORE

"Il premier è una furia. Non è arrabbiato assicura. Ma che abbiano sgambiato una battuta per un attacco razziale o anche solo per una gaffe."

Allora, questo è l'attacco dell'articolo centrale de Il Giornale di oggi, versione on-line. Testuale. Ecco, secondo voi, cosa significa?

Aggiungo anche il commento di un lettore, testuale anche questo:

"Finalmente ho trovato, per merito di Berlusconi, le parole adatte per definire i sinistri: imbecilli e *******i. Queste parole si adattano molto bene a chi, tutti i giorni, insultano e offendono il POPOLO DELLA LIBERTA' che, con Berlusconi, ha vinto alla grande le elezioni di aprile. I sinistri imbecilli invece di fare come un grande McCain che ha detto:"Aiuterò il nostro presidente" loro, i sinistri, fanno di tutto per mettere i bastoni fra le ruote anche a provvedimenti che sono necessari per il bene dell'Italia. Per i sinistri una frase di Berlusconi "politicamente non corretta" secondo loro diventa un caso internazionale, mondiale. Certamente per i sinistri era molto meglio l'immondizie a Napoli e in Campania, l'Alitalia sull'orlo del fallimento, una nazione senza infrastruture e così via. Bravo Presidente Berlusconi: continua così! cesaresg Distinti saluti"



- secondo rigo: dice di aver trovato le parole e poi si autocensu**

- secondo/terzo rigo: a chi insultano e offendono

- settimo rigo: ritorna il politicamente scorretto, l'uomo che parla come mangia, come noi, e non le manda a dire. Si, il fatto è che la notizia dell'uscita di Berlusconi l'hanno riportata tutti i giornali, ieri. Non ha stupito solo i sinistri (ma poi Berlusconi è criticato solo a sinistra?) Il fatto è che ancora, in Italia, il problema dell'integrazione non esiste. A noi fa ancora ridere che uno sia negro. Basta guardarlo e suscita già di per sé ilarità. Solo perché esiste.

- finale: distinti saluti. Se leggete i commenti dei lettori del giornale -non cominciate a farlo, sono una specie di droga, io non riesco a smettere- vi accorgete che spesso chiudono con"distinti saluti". E' una cosa strana: dà un po' il senso di uno che, finito di parlare, prende il cappello ed esce dalla stanza, sbattendo la porta. Oppure, anche se non sbatte la porta, taglia comunque il discorso, che con la sua uscita è da considerarsi concluso. Il tono è sempre questo, più o meno: "Ah Ah ecco come siete voi di sinistra, anzi, voi sinistri"; poi c'è una piccola dichiarazione pro-berlusconi e poi via, discorso concluso.
Questo è molto triste. Si dice sempre che internet mette in condizione di comunicare, cioè di scambiarsi idee, di relazionarsi e confrontarsi. Purtroppo è vero solo in parte. La maggior parte delle persone non sa dialogare, poiché non c'è un filo conduttore del discorso, un confronto di idee e argomentazioni, ma solo un susseguirsi di monologhi incrociati, spesso sullo stesso tema, ma spesso neanche. Che tristezza.
Distinti saluti.