giovedì 26 giugno 2008

CITAZIONE DEL GIORNO E PICCOLO POST

"In Italia, un rom ubriaco che ammazza quattro ragazzi, merita un soggiorno in un residence in riva al mare e poi contratti da star e la celebrità di un divo di Hollywood. Berlusconi che fa quattro telefonate, neanche lontanamente paragonabili a quelle di D'Alema e Fassino del tipo"allora abbiamo una banca!" è messo sulla graticola e additato come il più pericoloso dei criminali! Continuino pure così: a tanto odio seguirà, come un boomerang per loro, una sempre maggiore solidarietà con Berlusconi, perchè è palese che certi magistrati lo vogliono eliminare come nemico politico e non fare giustizia!"

Un lettore de Il Giornale, evidentemente scontento del trattamento da signori che i Rom e gli estracomunitari ricevono in Italia, mentre la brava gente come Berlusconi non riesce a stare tranquilla nemmeno per un minuto.


"Cani al guinzaglio" potrebbe essere il titolo della citazione di oggi. Una massa di persone infelici e rancorose alla ricerca di qualcosa di facile in cui credere e di qualcosa di altrettanto facile da odiare e contro cui abbaiare. I lettori de Il Giornale, tra le altre cose, sono questo. Si sentono rappresentati da un uomo che dice di aver attraversato mari e monti per portare una parola che nessuno sa cosa significhi, usata come la usa lui. Libertà. Ma cosa c'è di così simbolico in questa storia a misura di bambino? Davvero il popolo si sente vittima, peseguitata e oppressa da giudici e moralisti che parlano bene e razzolano male? Chi ha fregato il popolo tanto da -Poverino!- ridurlo in questo stato, impoverito, deriso, e pure umiliato? Forse il popolo stesso, quando ha smesso di sorvegliare i suoi capi e i suoi padroni al punto da non saperli nemmeno più riconoscere? Davvero, allora, vi rappresenta la storia di questo tizio basso e tarchiato, pelato, che mente sapendo di mentire, che ha fatto della sopravvivenza un'arte di vita, un tizio sempre con la coscienza sporca, tanto sporca da non avere altra arma che il giuramento sulla testa dei figli per proclamare la sua innocenza e convincerne il popolo; questo spaccone, ignorante, piccolo uomo bugiardo vi rappresenta? Si? Allora sapete cosa vi dico? Andate a fare in culo.