domenica 30 marzo 2008

POST-ILLA A: IL FASCISMO E IL BRUTTO TEMPO

Gira che ti rigira, riflettendo sulla questione di quei poteri che dettano le regole per accedere alle risorse e per vivere in società, che includono ed escludono in base a forme di appartenenza religiose, politiche ecc..., che richiedono una fede o comunque gli attributi esteriori di un credo per lasciar vivere in società, ecco che in Wikipedia mi imbatto, alla voce Licio Gelli, in questa cosa che parla della Massoneria.

Allora: quella che segue è la relazione conclusiva scritta e letta nel 1983 dopo due anni di lavori della commisione parlamentare che doveva indagare sulla P2 e, fondamentalmente, sul ruolo di Licio Gelli nella politica italiana, in pratica, dal dopoguerra in poi.


« L'esame degli avvenimenti ed i collegamenti che tra essi è possibile instaurare sulla scorta delle conoscenze in nostro possesso portano infatti a due conclusioni che la Commissione ritiene di poter sottoporre all'esame del Parlamento.

La prima è in ordine all'ampiezza ed alla gravità del fenomeno che coinvolge, ad ogni livello di responsabilità, gli aspetti più qualificati della vita nazionale. Abbiamo infatti riscontrato che la Loggia P2 entra come elemento di peso decisivo in vicende finanziarie, quella Sindona e quella Calvi, che hanno interessato il mondo economico italiano in modo determinante. [...]

La seconda conclusione alla quale siamo pervenuti è che in questa vasta e complessa operazione può essere riconosciuto un disegno generale di innegabile valore politico; un disegno cioè che non solo ha in se stesso intrinsecamente valore politico - ed altrimenti non potrebbe essere, per il livello al quale si pone - ma risponde, nella sua genesi come nelle sue finalità ultime, a criteri obiettivamente politici.

Le due conclusioni alle quali siamo pervenuti ci pongono pertanto di fronte ad un ultimo concludente interrogativo: è ragionevole chiedersi se non esista sproporzione tra l'operazione complessiva ed il personaggio che di essa appare interprete principale. È questa una sorta di quadratura del cerchio tra l'uomo in sé considerato ed il frutto della sua attività, che ci mostra come la vera sproporzione stia non nel comparare il fenomeno della Loggia P2 a Licio Gelli, storicamente considerato, ma nel riportarlo ad un solo individuo, nell'interpretare il disegno che ad esso è sotteso, e la sua completa e dettagliata attuazione, ad una sola mente.

Abbiamo visto come Licio Gelli si sia valso di una tecnica di approccio strumentale rispetto a tutto ciò che ha avvicinato nel corso della sua carriera. Strumentale è il suo rapporto con la massoneria, strumentale è il suo rapporto con gli ambienti militari, strumentale il suo rapporto con gli ambienti eversivi, strumentale insomma è il contatto che egli stabilisce con uomini ed istituzioni con i quali entra in contatto, perché strumentale al massimo è la filosofia di fondo che si cela al fondo della concezione politica del controllo, che tutto usa ed a nessuno risponde se non a se stesso, contrapposto al governo che esercita il potere, ma è al contempo al servizio di chi vi è sottoposto.

Ma allora, se tutto ciò deve avere un rinvenibile significato, questo altro non può essere che quello di riconoscere che chi tutto strumentalizza, in realtà è egli stesso strumento. Questa infatti è nella logica della sua concezione teorica e della sua pratica costruzione la Loggia Propaganda 2: uno strumento neutro di intervento per operazioni di controllo e di condizionamento. »


La prima sensazione che si ha leggendo questa cosa è che chi scrive in sostanza non ha capito un emerito cazzo di quello che è successo, almeno nello specifico, e questo, buttandola sul filosofico, mi va bene per dire la mia.
Ora, io non so niente della Massoneria se non che, almeno ai miei occhi, rappresenta l'essenza di un tipo particolare di potere: una fede che non si capisce mai in checcazzo consista, fatta di convinzioni incomprensibili, inspiegabili e imprecisate e che forse, più che altro, si risolve in un pretesto per creare un reticolo intricatissimo di amicizie, collusioni, scambi, che non hanno un fine unico ed univoco, ma che permettono a chi ne fa parte, sostanzialmente, di farsi gli stracazzacci suoi, spesso o sempre a danno della maggior parte delle persone.

Quindi, fondamentalmente, ciò equivale a dire che la Massoneria è ciò che diventa il potere politico quando, forse sempre, non è controllato dal popolo che lo subisce; in questi casi, il potere distribuisce come crede le risorse, i diritti o la violenza, in base ai criteri che ritiene più oppurtuni, richiedendo in cambio, alle persone, varie forme di sottomissione. Se dunque, in uno stato democratico, il potere politico non risponde più alle finalità che ad esso impongono i cittadini ad esso sottoposti, cessa di essere governo e diviene controllo.
Il sistema di controllo cerca di occupare più posizioni possibili dentro lo stato per cercare di usare le risorse a vantaggio dei suoi membri, quali che siano i loro scopi (fottere vallette, arricchirsi, distribuire torroncini, fare le gite in aereo, ecc...)
Oggi come oggi, secondo me, questo è il funzionamento di gran parte dei partiti politici.

Al posto della Massoneria, infatti, abbiamo un esempio fulgido di questo potere nichilista, fondato su principi e valori abbastanza incomprensibili alle persone normali, ma nondimeno presente e concretamente attivo nel gestire la vita delle persone; a questo punto, mi viene in mente Corrado Guzzanti:

"La casa della Libertà: facciamo un pò come cazzo ci pare".



E' un potere nichilista poiché non segue principi precisi, non ha una vera ispirazione di fondo se non il blandire, il fare leva sull'opportunismo, sulla strumentalità come modus vivendi, su un credo oscenamente ostentato come unico mezzo per lavorare e guadagnare in pace, come fonte di redenzione e di salvezza. Che poi l'affiliazione richieda questo oppure quel credo, l'indossare curiosi ornamenti, cappucci strani, fare qualche tessera di partito, dedicarsi a pratiche sadomasochistiche, oppure kredere (cosa?), obbedire (A chi? No, a chi obbedire si sa) e kombattere (Chi? Un pò tutti), la cosa, forse, è secondaria. Ciò che conta è che per tirare a campare bisogna sempre chiedere l'aiutino al conduttore.




1 commento:

foot ha detto...

3 brevi citazioni per la giornata :
1:da full m.j.,una delle perle ancora da scoprire:
....TAGLIATI LE UNGHIE!!!
....HAI I PIEDI LéRCI !!!
....BUCA QUELLA VESCICA !!!
Soldato Biiiancaneve!
signorsisignoore!
Soldato palladilardo!
signorsisignore!
Voi due STRONZI andate a pulire i cessi!!!

2:da federico sardelli,appunti di viaggio in germania:" sono stato sorpassato in bicicletta da un negro gentilissimo che mi ha chiesto scusa e mi ha salutato in perfetto tedesco mentre Zio Itle,in cielo,piangeva disperato "

3:sopra la stanza massetana hanno disegnato una croce celtica enorme,e scritto coi loro caratteri runici di questa minchia :
"PUGNO DI FERRO,CUORE DI VELLUTO".
appena possibile aggiungerò anche "TESTA DI CAZZO","FAVA STIAPPONA",CORNA D'ALCE",CROSTINI DI MILZA","BEL TEMPO SI SPERA".
parta pure la corsa al suggerimento.è la nostra campagna elettorale.
ciao pippone torna presto io e walter abbiamo bisogno di te