


Albanesi
MDC: "Come si chiamavano quelli che arrivavano con i gommoni... dai..."
RDC: "Albanesi"
MDC: "Bravo ecco sai che ne ho conosciuti due in treno di albanesi ... neanche sembravano albanesi ... sai: integrati, parlavano benissimo italiano ... insomma questo qua fa le rifiniture in muratura dei palazzi...delle facciate...è proprio bravo lavora tantissimo perchè è bravo lo chiamano qua e là e lui è in regola mi dice "pago le tasse ..." ecco lui è un esempio di uno che vuole davvero emergere ... quando uno vuole emergere..."
RDC: "Bè quand'è così va bene"
MDC: Che poi i calabresi, se ci pensi, sono più a Sud degli albanesi... Ah AH AH
RDC: AH AH AH bè geograficamente è vero...
Si, il problema è che il ragazzo viene dal Sud della Campania, praticamente al confine con la Calabria. Eppure non c'è un filo di imbarazzo nè in lui nè in lei.
Cultura
MDC: Allora l'altro giorno ho viaggiato in treno di fronte ad un professore di architettura che ci ha fatto vi giuro una lezione di architettura che è stato un piacere sentirlo ... lui è uno famoso poi mi ha detto che ha collaborato al restauro della torre di Pisa era nella squadra di quello ... il tale vabbè ora il nome non me lo ricordo...e io non sapevo che era un cattedratico ma quando l'ho capito ho pensato Caspita mi sono sentita onorata emozionata sai di averlo lì Bé ho pensato se l'università è un posto dove senti parlare così ... belle lezioni, stimolanti .... in questo modo potrebbe essere bello andarci ... alla fine sai lo abbiamo anche ringraziato e gli abbiamo pure stretto la mano (L'inchino glelo hai fatto?)
Perché, cosa cazzo dovrebbe essere l'università? Sinceramente questo non me lo aspettavo: il timore riverenziale verso la Cultura con la C maiuscola, la deferenza verso i dottoroni; probabilmente la tizia non ha studiato oltre un istituto professionale, ed evidentemente la cosa le crea complessi, almeno di fronte ad un dotto. Chissà poi qual'è la sua idea dell'Università? Cosa si immaginava che potesse essere se non un posto in cui persone che sanno molte cose cercano di trasmettere queste cose agli studenti, possibilmente nel modo più interessante e comprensibile possibile.
Nel frattempo fuori dal finestrino scorreva la Padania: un'ininterrotta distesa di industrie antenne, capannoni, ruspe, ciminiere, caseggiati squallidi. Questa è la vostra ricchezza, il vostro benessere, la vostra civiltà. Fate orrore e non ve ne rendete conto. Avete distrutto tutti i fiumi, tutta la terra che amate tanto l'avete desertificata e squartata, il tutto per far soldi. Siete la parte più ricca e ignorante d'Italia. Migliorarsi come persone per voi è comprare l'ultima generazione di telefonino, e basta. Io vi disprezzo di tutto cuore.
Culture
MDC: Sai è una questione di cultura ... se tu stai con un Rasta per lui è normale la poligamia non puoi pretendere che non abbia altre donne ... per loro è così"
Volevo dire: ma in Italia chi ci va a puttane? La tizia non lo sa forse che i padani sono anche i maggiori consumatori di sesso a pagamento d'Italia?
Tecnologia
MDC: Sai io ho il videofonino di seconda generazione quello con la televisione ... l'altro giorno un tizio sempre in treno lo vede e mi fa "Ma questo fa anche computer e tutto?" "Certo" gli rispondo "ma allora il computer portatile è superato?" "Certo è obsoleto ormai..." è obsoleto... (ripete la parola due o tre volte: deve averla imparata da poco)... puoi ... che ne so ... puoi ... attaccarlo alla stampante e stamparci le cose...
RDC: Eggià...
Questa non sa neanche cosa farci col computer.
Maternità
MDC: Io ho avuto due figli ma ho dovuto lasciare il lavoro perché il capo insomma dopo dieci anni che ci ho lavorato non ha voluto venirmi incontro ha preferito chiudere il rapporto di lavoro perché io non ce la facevo e lui dice che aveva bisogno di una persona presente ... e insomma ora sono sotto un altro ... un'ottima persona ... più elastica... magari lavoro dieci ore al giorno ma poi quello dopo sono libera ...
RDC: Bé non è stato molto disponibile... ci vorrebbe più disponibbilità ... insomma fare figli è importante...no?
Vai vai, l'impresa famiglia, il conflitto di classe non esiste, i padroni e i lavoratori sono uguali, tutti sulla stessa barca... si si certo. Tutto si riduce al padrone brava persona o al padrone troppo rigido. E anche le donne: la questione femminile non esiste, figuriamoci, tutti uguali, tutti al lavoro, e pedalare. Ben ti sta, stronza: hai votato (tanto lo so chi voti te, ma lo fanno tutti, quindi va bene) le forze politiche più arroganti, prepotenti, machiste e filo-padronali che ci siano, il tutto per fare scudo contro gli immigrati. Ora te le tieni. Tanto a te sta bene così, no?
Perla finale
MDC: Hai presente la scena quella con Pozzetto che a me fa scompisciare dal ridere ... quella che lui è nella casa scende il letto e fa taaac hai presente? AH AH AH
RDC: Si Si AH AH AH
Il riferimento non l'ho capito, non conosco il film in questione e non voglio conoscerlo. Loro invece si.
Identikit di RRDC:
Non ha proferito verbo. Ha annuito facendo sissì con la testina a tutto ciò che diceva MDC e soprattutto ai commenti di RDC. Su richiesta di quest'ultimo si è limitata a estrarre panini e cellulari (ne aveva tre) dallo zainetto. Una brava ragazza, probabilmente felice di occupare il piccolo posto nel mondo che gli altri due le hanno ritagliato.
Amarezza
Bentornato in Italia. Io non ho mai amato particolarmente i miei simili. Cioè, non ho mai amato le persone quando si raggruppano sotto etichette, sotto categorie. Quando fanno una Chiesa e fanno a gara a chi ci è più dentro degli altri. E' per questo che mi sono sfilato dalle contrade quando ero ragazzetto. Non sopportavo quell'enfasi, quella dimostrazione di attaccamento, di identità esibita, ostentata, a tutti i costi. Non è che avessi una teoria dell'identità collettiva o roba del genere, ovviamente, però non sapevo cosa fare, mi imbarazzava e avevo paura di non riuscire. Credevo che servisse un qualcosa che non avevo, un amore che non sentivo. Il tempo mi ha portato a credere che quell'attaccamento non esista, a meno di non darne prova agli altri. Allora esiste ed è riconosciuto da e attraverso gli altri, stando insieme. Io non ci credo alle identità collettive. Il guaio, e arrivo al punto, è che vorrei crederci. Vorrei credere che torno in Toscana e trovo un ambiente familiare, di persone tranquille, che lavorano, sì, ma il giusto, che non covano tutto questo rancore verso i giovani, verso i negri, verso chi piscia sui muri, chi beve toppo, chi è sporco. Vorrei credere che esista un posto in cui le persone sono così e non vogliono andare in giro a pestare nessuno, non vogliono dimostrare niente a nessuno. Confesso che mi sono illuso di poter tornare e trovare questo. Eppure non sono solo, mi dico sempre. E penso: se ci siamo battiamo un colpo. Se c'è qualcuno che l'ha al culo di quello che vede in tv, sente alla radio, legge sul giornale, che si è rotto il cazzo di dar soldi e voti a fior di ladri e delinquenti, cialtroni ignoranti e ottusi. Se c'è qualcuno che vuole un posto umano dove vivere, dove semplicemente economia ed istituzioni funzionano per i bisogni e non per fare mucchietti di soldi, e dove essere insieme non vuol dire essere noi e non loro ma essere tutti e ciascuno a modo suo, dico, porca madonna, facciamocelo da noi 'sto posto.